I Fondamenti del Terrorismo: Il Darwinismo e il Materialismo

Allah è indulgente con i servi.
(Corano, 3:30)

In precedenza, abbiamo spiegato che le cause importanti del terrorismo sono due. Abbiamo dimostrato con esempi e prove che una di queste è il terrorismo radicale, che interpreta male le religioni divine e fa riferimento alle superstizioni che sono state fabbricate nel corso del tempo, così come abbiamo dimostrato, attraverso i versetti del Corano, che le azioni delle organizzazioni terroristiche che sostengono di agire in nome dell’Islam, in realtà, lo violano. L’altra fonte del terrorismo è la visione materialista e darwinista del mondo.

La maggior parte della gente pensa che la teoria dell’evoluzione sia stata proposta da Charles Darwin, e che poggi su prove scientifiche, osservazioni ed esperimenti. Ma la verità è che Darwin non fu il suo creatore, e che la teoria non si basa su prove scientifiche. La teoria consiste in un adattamento dell’antico dogma della filosofia materialista nei confronti della natura. Sebbene non sia comprovata da scoperte scientifiche, la teoria viene ciecamente e fanaticamente sostenuta in nome della filosofia materialista (vedi Harun Yahya, L’Atlante della Creazione e L’Inganno dell’Evoluzione).

Il risultato di questo fanatismo si è visto in tutti i tipi di disastri. Con la diffusione del darwinismo e della filosofia materialista che esso sostiene, la risposta alla domanda “Che cos’è un essere umano?” cambiò. Le persone che un tempo rispondevano: “Gli esseri umani sono stati creati da Dio e devono vivere secondo la bellissima morale che insegna”, cominciarono a pensarla così: “L’uomo è nato per caso, è un animale che si è sviluppato attraverso la lotta per la sopravvivenza”. C’è un prezzo pesante da pagare a causa di questo grande inganno. Le ideologie violente quali il razzismo, il fascismo e il comunismo, così come molte altre visioni barbariche del mondo basate sul conflitto, hanno tutte tratto forza da questo inganno.

In questa parte del libro, verrà esaminato il male che il darwinismo ha inflitto al mondo e sarà rivelato il suo stretto legame con il terrorismo, una delle più grosse piaghe del nostro tempo.

La Menzogna Darwinista: “La Vita  È Conflitto”

Elaborando la sua teoria, Darwin promulgò delle falsità basilari: lo sviluppo degli esseri viventi dipende dalla lotta per la sopravvivenza; il forte vince la lotta; i deboli sono condannati alla sconfitta e all’oblio.

Secondo le idee empiriche di Darwin, in natura esistono una lotta spietata per la sopravvivenza e un eterno conflitto. Il forte domina sempre il debole, ed è questo ciò che consente lo sviluppo. Il sottotitolo che egli diede al suo libro, L’Origine della Specie - “Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita, riassume la sua visione empirica e deviante.

Inoltre, Darwin suggerì la menzogna secondo la quale la “lotta per la sopravvivenza” si applicava anche ai gruppi razziali umani. Secondo questa leggendaria affermazione, le razze favorite erano le vincitrici nella lotta. Le razze favorite, secondo Darwin, erano i bianchi europei. Le razze africane ed asiatiche erano rimaste indietro nella lotta per la sopravvivenza. Darwin andò oltre sostenendo che presto, tali razze avrebbero perso la lotta per la sopravvivenza, e sarebbero quindi scomparse:

In qualche momento futuro, non molto distante se misurato in secoli, le razze umane civilizzate quasi certamente stermineranno e sostituiranno le razze selvagge in tutto il mondo. Allo stesso tempo le scimmie antropomorfe... senza dubbio saranno sterminate. A quel punto la distanza tra l’uomo e la specie a lui più prossima sarà maggiore, poiché interverrà tra l’uomo in una forma più evoluta, speriamo, perfino del Caucasico e qualche forma più bassa di scimmia, quale il babbuino, invece che, come oggi, tra il negro o l’Australiano ed il gorilla25.

L’antropologa indiana Lalita Vidyarthi spiega come la teoria dell’evoluzione di Darwin abbia imposto il razzismo nelle scienze sociali:

La sua teoria [di Darwin] della sopravvivenza del più forte fu accolta calorosamente dagli scienziati sociali del tempo, ed essi credettero che l’umanità avesse raggiunto vari livelli di evoluzione, che culminavano nella civiltà dell’uomo bianco. Entro la seconda metà del 19° secolo il razzismo fu accettato come dato di fatto dalla grande maggioranza degli scienziati occidentali26.

La Fonte d’Ispirazione di Darwin: La Teoria Della Spietatezza di Malthus

L’Europa dal 1870, dal professore inglese di storia James Joll

La fonte d’ispirazione di Darwin per le sue empiriche, oscure e pericolose idee fu il libro dell’economista britannico Thomas Malthus, (Saggio Sul Principio Di Popolazione). Malthus dedusse che, se lasciata a se stessa, la popolazione umana sarebbe aumentata rapidamente. A suo avviso, i principali rimedi che tenevano sotto controllo le popolazioni erano i disastri come la guerra, la carestia e le malattie. In breve, secondo questa brutale affermazione, alcuni dovevano morire affinché altri vivessero. Esistenza arrivò a significare guerra permanente.

L'implementazione nel 19° secolo della tesi di Malthus della necessità della lotta per la vita, ha portato miseria ai bambini indifesi e poveri dell’Inghilterra. La religione però, garantisce la protezione dei bambini. Una vita di bontà e virtù, priva di miseria e sofferenza , è possibile solo se vengono praticati gli insegnamenti morali della religione.

Nel 19° secolo, le idee devianti di Malthus furono largamente accettate. In particolare, erano gli intellettuali europei di classe superiore a sostenere le sue crudeli idee. Nell’articolo “The Scientific Background of the Nazi ‘Race Purification’ Programme” (Il Background Scientifico Del Programma Nazista Della ‘Purificazione Razziale’) di T.D. Hall, l’importanza che l’Europa del 19° secolo attribuiva alle idee di Malthus a proposito della popolazione è descritta come segue:

Nella metà del 19° secolo, in tutta l’Europa, i membri della classe dominante si riunirono per discutere il “problema demografico” appena scoperto, e per trovare i modi per mettere in atto il mandato di Malthus, così da aumentare il tasso di mortalità dei poveri: “Invece di raccomandare l’igiene ai poveri, dovremmo incoraggiare abitudini contrarie. Nelle nostre città, dovremmo fare strade più strette, far affollare di più la gente nelle case e invitare il ritorno della peste. In campagna, dovremmo costruire i nostri villaggi vicino a pozze stagnanti e dovremmo soprattutto incoraggiare l’insediamento in zone paludose e insalubri”, e così via27.

Come risultato di questa politica crudele, i deboli e coloro che avrebbero perso la lotta per la sopravvivenza sarebbero stati eliminati e, di conseguenza, il rapido aumento della popolazione avrebbe trovato un equilibrio. Questa cosiddetta politica “dell’oppressione dei poveri” fu realizzata effettivamente nel 19° secolo in Gran Bretagna. Venne istituito un ordine industriale, secondo il quale i bambini di otto e nove anni venivano costretti a lavorare per sedici ore al giorno nelle miniere di carbone e, a causa delle terribili condizioni, migliaia di loro morivano. La lotta per la sopravvivenza richiesta dalla teoria di Malthus portò milioni di cittadini britannici a condurre una vita di sofferenze.

Influenzato da queste idee selvagge, Darwin applicò questo concetto di conflitto a tutta la natura, e annunciò che il più forte e il più adatto sarebbe uscito vittorioso da questa guerra per l’esistenza. Inoltre, affermò che la cosiddetta lotta per la sopravvivenza era una legge giustificata e immutabile della natura. Per di più, invitò le persone ad abbandonare le proprie credenze religiose e a negare la creazione, e indebolì tutti i valori etici che avrebbero potuto essere d’ostacolo alla spietatezza della lotta per la sopravvivenza.

Nel 20° secolo, l’umanità pagò un prezzo pesante per la diffusione di queste idee spietate che hanno portato la gente alla crudeltà e alla disumanità.

Thomas Malthus e Charles Darwin

Il Ruolo del Darwinismo Nella Preparazione del Terreno per la Prima Guerra Mondiale

Mentre il darwinismo dominava nella cultura europea, gli effetti della fallacia della lotta per la sopravvivenza cominciarono ad emergere. Le nazioni colonialiste europee in particolare, iniziarono a ritrarre le nazioni che avevano colonizzato come le cosiddette “nazioni arretrate evolutive” e a cercarne la giustificazione nel darwinismo.

L’effetto politico più sanguinoso del darwinismo fu lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914.

Nel suo libro Europe Since 1870 (Europa Dal 1870), il noto Professore britannico di storia James Joll spiega che uno dei fattori che prepararono il terreno per la prima guerra mondiale fu la credenza nel darwinismo da parte dei leader del momento:

...è importante rendersi conto di come la dottrina della lotta per l’esistenza e la sopravvivenza del più adatto, sia stata presa alla lettera dalla maggioranza dei leader europei negli anni che precedevano la prima guerra mondiale. Ciò che scrisse nelle sue memorie dopo la guerra il capo delle forze austro-ungariche, il barone Franz Conrad von Hoetzendorff, ne è un esempio:

Il fascismo, il cui cuore è un insieme di concetti darwinisti, causò la morte di milioni di persone innocenti.
Questa ideologia terribile ha attirato molti paesi del mondo in un vortice di distruzione e miseria.

Il fascismo, il cui cuore è un insieme di concetti darwinisti, causò la morte di milioni di persone innocenti. Questa ideologia terribile ha attirato molti paesi del mondo in un vortice di distruzione e miseria.

Le religioni filantropiche, gli insegnamenti morali e le dottrine filosofiche possono certamente servire a volte ad indebolire la lotta per l’esistenza del genere umano nella sua più esplicita forma, ma non riusciranno mai a rimuoverla dall’essere la forza trainante del mondo... È in accordo con questo grande principio che la catastrofe della guerra mondiale nacque a causa delle forze motrici della vita degli stati e dei popoli, come un temporale che, per natura, deve scaricarsi.

Dato che si oppone a questa ideologia, l’insistenza di Conrad sulla necessità di una guerra preventiva al fine di preservare la monarchia austro-ungarica diventa comprensibile.

Abbiamo visto anche come questi punti di vista non fossero limitati alle figure militari, e che Max Weber, per esempio, era profondamente impegnato nella lotta internazionale per la sopravvivenza. Anche Kurt Riezler, assistente e confidente personale del cancelliere tedesco Theobald von Bethmann-Hollweg, scrisse nel 1914:

La seconda guerra mondiale causò la morte di 55 milioni di persone, lasciando molte altre ferite e senzatetto, e rovinando le loro vite. La guerra devastò le città e provocò il crollo economico.

L’inimicizia eterna e assoluta è fondamentalmente inerente ai rapporti tra i popoli; e l’ostilità che si osserva ovunque... non è il risultato di una perversione della natura umana ma è l’essenza del mondo e la fonte della vita stessa.28

Friedrich von Bernhardi, un generale della prima guerra mondiale, fece un collegamento simile tra la guerra e le leggi della guerra in natura. “La guerra” dichiarò Bernhardi “è una necessità biologica; è necessaria quanto la lotta degli elementi della natura; prende una decisione giusta biologicamente, dal momento che le sue decisioni poggiano sulla natura stessa delle cose”.29

Come abbiamo visto, la prima guerra mondiale scoppiò a causa dei pensatori, dei generali e degli amministratori europei che consideravano la guerra, lo spargimento di sangue e la sofferenza, metodi di sviluppo, e che pensavano che fossero leggi immutabili della natura. Le radici ideologiche che trascinarono la generazione del tempo nella distruzione, non erano altro che i concetti di Darwin riguardanti la “lotta per la sopravvivenza” e le “razze favorite”.

La prima guerra mondiale lasciò dietro di sé 8.000.000 di morti, centinaia di città in rovina, e milioni di persone ferite, storpie, senza casa e senza lavoro.
Anche la causa che scatenò la seconda guerra mondiale, scoppiata 21 anni più tardi e che si lasciò alle spalle 55 milioni di morti, si basava sul darwinismo.

Il nazismo, una miscela di darwinismo sociale e neopaganesimo, uccise milioni di persone e diffuse l’orrore nei cuori di molte altre.

A Cosa Ha Portato La “Legge Della Giungla”: Al Fascismo

Alimentando il razzismo nel 19° secolo, il darwinismo gettò la base di un’ideologia che, nel 20° secolo, si sarebbe sviluppata causando l’affogamento del mondo nel sangue: il nazismo.

Una forte influenza darwinista può essere notata nelle ideologie naziste. Esaminando questa teoria che fu plasmata da Adolf Hitler e Alfred Rosenberg, ci si imbatte in concetti come “selezione naturale”, “accoppiamenti selettivi”, e “lotta per la sopravvivenza tra le razze”, ribaditi decine di volte nelle opere di Darwin. Nell’intitolare il suo libro Mein Kampf (La mia battaglia), Hitler si ispirò alla lotta per la sopravvivenza darwinista e al principio che sostiene che la vittoria spetti ai più adatti. In particolare parla della lotta tra le razze:

La storia culminerà in un nuovo impero millenario di uno splendore incomparabile, sulla base di una nuova gerarchia razziale stabilita dalla natura stessa. 30

Al raduno del partito di Norimberga nel 1933, Hitler proclamò che “una razza superiore assoggetta a sé una razza inferiore... un diritto che vediamo in natura e che può essere considerato come l’unico diritto immaginabile”. 31

Che i nazisti siano stati influenzati dal darwinismo è un fatto che quasi tutti gli storici esperti in materia accettano. Peter Chrisp, l’autore del libro The Rise of Fascism (L’Ascesa Del Fascismo), espresse questo fatto come segue:

La teoria di Charles Darwin che sostiene che gli esseri umani si siano evoluti dalle scimmie, fu ridicolizzata all’inizio, ma successivamente venne ampiamente accettata. I nazisti distorsero le teorie di Darwin, e le utilizzarono per giustificare la guerra e il razzismo32.

Lo storico Hickman descrive così l’influenza del darwinismo su Hitler:

[Hitler] era un convinto credente e predicatore dell’evoluzione.

Qualunque sia la profonda, intensa complessità della sua psicosi, è certo che [il concetto di lotta era importante perché]... il suo libro, Mein Kampf, illustrò chiaramente le diverse idee evoluzioniste, in particolare quelle che sottolineano la lotta, la sopravvivenza del più forte e lo sterminio dei deboli per produrre una società migliore.33

Hitler, che si distinse per queste sue opinioni, trascinò il mondo in una violenza che non si era mai vista prima. Molti gruppi etnici e politici, e in particolare gli ebrei, subirono terribili atrocità e massacri nei campi di concentramento nazisti. La seconda guerra mondiale, che ebbe inizio con l’invasione nazista, costò 55 milioni di vite. Dietro la più grande tragedia della storia mondiale, c’è il concetto darwinista della “lotta per la sopravvivenza”.

L’Alleanza Sanguinaria: Darwinismo e Comunismo

I leader comunisti, le cui idee di società umana si basavano sul darwinismo, passarono alla storia per aver causato terribili sofferenze a causa delle loro politiche crudeli.

Mentre i fascisti si trovano nell’ala destra del darwinismo sociale, l’ala sinistra è occupata dai comunisti. Questi ultimi sono sempre stati tra i difensori più agguerriti della teoria di Darwin.

Questo rapporto tra il darwinismo e il comunismo risale proprio ai fondatori dei due “ismo”. Marx ed Engels, i fondatori del comunismo, lessero L’origine delle specie di Darwin, non appena uscì, e rimasero profondamente colpiti dal suo materialismo dialettico. La comunicazione tra Marx ed Engels dimostra che essi ritenevano che la teoria di Darwin “contenesse le basi nella storia naturale per il comunismo”. Nel suo libro, Dialettica della natura, scritto sotto l’influenza di Darwin, Engels era pieno di elogi per Darwin, e cercò di dare il suo contributo alla teoria nel capitolo “La Parte Avuta dal Lavoro nel Passaggio dalla Scimmia all’Uomo”.

I comunisti russi che seguirono le orme di Marx ed Engels come Plekhanov, Lenin, Trotsky e Stalin, concordavano tutti con la teoria dell’evoluzione di Darwin. Plekhanov, che è visto come il fondatore del comunismo russo, vedeva il marxismo come “il darwinismo nella sua applicazione alle scienze sociali.”34

Trotsky disse: “La scoperta di Darwin è il più alto trionfo della dialettica in tutto il campo della materia organica.”35

L’educazione darwinista ebbe un ruolo importante nella formazione dei gruppi comunisti. Ad esempio, gli storici notano il fatto che Stalin fosse religioso in gioventù, ma divenne ateo soprattutto a causa dei libri di Darwin.

Mao, che stabilì il regime comunista in Cina e uccise milioni di persone, dichiarò apertamente che “il socialismo cinese si fonda su Darwin e sulla teoria dell’evoluzione”36.

Lo storico dell’Università di Harvard James Reeve Pusey, nel suo libro di ricerca China and Charles Darwin (La Cina E Charles Darwin), va molto nel dettaglio riguardo all’effetto di Darwin su Mao e sul comunismo cinese.

In breve, esiste un legame inscindibile tra la teoria dell’evoluzione e il comunismo. La teoria sostiene che gli esseri viventi sono il prodotto del caso e fornisce una cosiddetto supporto scientifico all’ateismo. Il comunismo, un’ideologia atea, è per questa ragione saldamente legato al darwinismo. Inoltre, la teoria dell’evoluzione suggerisce che lo sviluppo in natura sia possibile grazie al conflitto (in altre parole, “alla lotta per la sopravvivenza”), e sostiene il concetto di “dialettica” che è fondamentale per il comunismo.

Se pensiamo al concetto comunista di “conflitto dialettico”, che uccise circa 120 milioni di persone nel corso del 20° secolo come una “macchina per uccidere”, allora possiamo comprendere meglio le dimensioni del disastro che il darwinismo ha portato al pianeta.

Il comunismo applicò l'idea darwiniana del conflitto al conflitto di classe, e quindi accettò l'omicidio e lo spargimento di sangue come legittimi mezzi di controllo.

Il Conflitto Dialettico Non Favorisce Lo Sviluppo Delle Società, Le Distrugge

Come abbiamo appreso in precedenza, il darwinismo sosteneva che la lotta tra gli esseri viventi è la ragione del loro sviluppo e si guadagnò la cosiddetta stima scientifica per la filosofia del materialismo dialettico.

Come si può intuire dal nome, il materialismo dialettico si basa sull’idea di “conflitto”. Karl Marx, il fondatore di questa filosofia, propagò l’idea che “se non ci fosse nessuna lotta e opposizione, tutto rimarrebbe così com’è”. In un altro punto disse: “La forza è la levatrice di ogni vecchia società incinta di una nuova”37. Dicendo questo chiamò la gente alla violenza, alla guerra e allo spargimento di sangue, per consentire il loro sviluppo.

Il primo ad applicare la teoria di Marx nel regno della politica fu Lenin. Promuovendo l’idea che “il progresso avviene come risultato del conflitto degli opposti”, Lenin sosteneva che le persone con idee opposte dovrebbero essere in costante conflitto. Lenin affermò anche ripetutamente che il conflitto avrebbe comportato lo spargimento di sangue, ovvero, il terrorismo. Un articolo di Lenin dal titolo “La guerra di guerriglia” che fu pubblicato nel Proletary nel 1906, undici anni prima della Rivoluzione bolscevica, mostra i metodi terroristici che egli adottò:

Il fenomeno di cui ci stiamo interessando è la lotta armata. Viene condotta da individui e da piccoli gruppi. Alcuni appartengono a organizzazioni rivoluzionarie, mentre altri (la maggioranza in alcune parti della Russia) non appartengono a nessuna organizzazione rivoluzionaria. La lotta armata persegue due obiettivi diversi, che devono essere rigorosamente distinti: in primo luogo, questa lotta si propone di assassinare individui, capi e subordinati nell’esercito e nella polizia; in secondo luogo, essa mira alla confisca dei fondi monetari, sia da parte del governo, che da soggetti privati. I fondi confiscati vanno in parte nei fondi di cassa del partito, in parte per lo speciale obbiettivo di armare e preparare per la rivolta, e in parte per il mantenimento delle persone impegnate nella lotta che stiamo descrivendo38.

Nel 20° secolo, una delle ideologie più note nel contrasto al comunismo era il fascismo. La cosa interessante è che, anche se il fascismo si dichiarò contrario al comunismo, credeva nel concetto di lotta tanto quanto il comunismo. I comunisti credevano nella necessità della lotta di classe; i fascisti semplicemente cambiarono lo scenario della lotta concentrandosi sull’idea della lotta tra razze e nazioni. Ad esempio, lo storico tedesco Heinrich Treitschke, una delle fonti più importanti delle idee naziste e un prominente razzista, scrisse: “Le nazioni non possono prosperare senza una forte concorrenza, come la lotta per la sopravvivenza di Darwin”39. Anche Hitler disse di aver preso ispirazione dalla comprensione della lotta di Darwin:

Tutto il mondo della natura è una potente lotta tra forza e debolezza di un’eterna vittoria dei forti sui deboli. Non ci sarebbe nulla oltre al decadimento in tutta la natura, se così non fosse. Chi vuole vivere deve combattere. Chi non vuole combattere in questo mondo dove la lotta permanente è la legge della vita, non ha il diritto di esistere40.

Queste due ideologie sociali darwiniste credevano che, affinché una società possa crescere forte, la lotta e lo spargimento di sangue sono necessari; ciò che fecero nel 20° secolo è ben noto. Un incalcolabile numero di persone innocenti morirono; innumerevoli altre rimasero ferite o mutilate; le economie nazionali si sbriciolarono; i soldi che potevano essere spesi per la salute, la ricerca, la tecnologia, l’istruzione e l’arte vennero spesi per le armi, per le bende con cui avvolgere le ferite causate da quelle braccia, e per ricostruire le città in rovina. Divenne evidente col passare del tempo, che la lotta e il terrore non promuovevano lo sviluppo umano, ma piuttosto causavano la distruzione.

E` naturale che esistano i disaccordi, ma questi non dovrebbero essere la causa di conflitti e guerre tra le persone. Il rispetto reciproco e la compassione possono garantire intesa e coesistenza tra le parti in disaccordo. L'insegnamento morale del Corano offre alle persone una vita di appagamento e gioia, mentre la lotta dialettica porta sempre infelicità, distruzione e morte.

Le Differenze di Opinione Non Necessitano il Conflitto. Al Contrario, da Esse Possono Emergere Delle Cose Positive

Senza dubbio ci sono delle contraddizioni nel mondo. Così come in natura ci sono luce e oscurità, giorno e notte, caldo e freddo, allo stesso modo ci sono anche delle contraddizioni nel mettere in pratica le idee. Ma una contraddizione nelle idee non richiede il conflitto. Al contrario, se le contraddizioni vengono affrontate con la pace, la comprensione, l’amore, la compassione e la misericordia, si potranno ottenere dei buoni risultati. Tutti coloro che confrontano la propria idea con quella altrui, possono sviluppare la propria, o accorgersi delle sue mancanze e trovare il rimedio. Coloro che difendono opinioni opposte hanno la possibilità di avere uno scambio di idee attraverso la conversazione, o di impegnarsi in una critica costruttiva. Solo una persona sincera, indulgente, pacifica, umile e che si attiene all’insegnamento morale del Corano, è in grado di sviluppare questo tipo di approccio.

Uccidere una persona o fargli del male perché ha idee diverse, perché crede in una religione diversa o appartiene a una razza diversa, è un atto immenso di crudeltà. Solo per questo motivo, nel corso della storia e in ogni parte del mondo, figli e figlie della stessa patria hanno lottato tra di loro fino alla morte, e si sono uccisi l’un l’altra senza pietà. Oppure, persone di razza o nazionalità diverse, donne e bambini compresi, sono stati massacrati indiscriminatamente. L’unica persona che può fare una cosa del genere è qualcuno che non ha rispetto per l’essere umano, e che considera la persona di fronte a sé semplicemente come un animale intelligente; si tratta di qualcuno che non crede che dovrà rendere conto a Dio per ciò che ha fatto.

L’atteggiamento migliore e più vero da avere nei confronti di idee opposte, è rivelato nel Corano. Scontri di idee sono sorti nel corso della storia, e uno degli esempi più noti è l’opposizione tra Mosè (psl) e il suo contemporaneo Faraone. Nonostante la crudeltà e l’aggressività di Faraone, Dio mandò il Profeta Mosè affinché lo invitasse alla religione di Dio, e spiegò il modo con cui il Profeta Mosè avrebbe dovuto farlo:

Andate da Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse ricorderà o temerà [Allah]. (Corano, 43-44)

Il Profeta Mosè (psl) obbedì al comando di Dio e gli spiegò la vera religione. Per porre fine alla negazione di Dio e la crudeltà verso la gente di Faraone, il Profeta Mosè spiegò pazientemente ogni questione. Tuttavia Faraone mostrò un atteggiamento ostile verso il nobile carattere e la pazienza del Profeta, minacciò di uccidere lui e quelli che condividevano le sue idee. Ma non fu l’atteggiamento di Faraone a prevalere; al contrario, lui e il suo popolo annegarono. Il Profeta Mosè e il suo popolo ottennero la vittoria.

Come mostra l’esempio, la vittoria di un’idea o la lotta per lo sviluppo non sono la conseguenza dell’ostilità o dell’aggressione. L’incontro tra il Profeta Mosè e Faraone, ci offre una lezione dalla storia: non sono coloro che stanno dalla parte delle dispute e della crudeltà ad essere vittoriosi , ma coloro che sono dalla parte della pace e della giustizia. L’osservanza di ottimi principi morali avrà la sua ricompensa sia in questo mondo, che nell’aldilà.  

Il Collegamento Tra Darwinismo E Terrorismo

Ci può essere disaccordo tra gli stati o le società, ma il conflitto e la guerra non potranno mai risolvere i problemi. Come ci viene detto nel Corano, tutti i disaccordi vanno risolti attraverso pazienza, compassione e comprensione reciproche.

Senza dubbio ci sono delle contraddizioni nel mondo. Così come in natura ci sono luce e oscurità, giorno e notte, caldo e freddo, allo stesso modo ci sono anche delle contraddizioni nel mettere in pratica le idee. Ma una contraddizione nelle idee non richiede il conflitto. Al contrario, se le contraddizioni vengono affrontate con la pace, la comprensione, l’amore, la compassione e la misericordia, si potranno ottenere dei buoni risultati. Tutti coloro che confrontano la propria idea con quella altrui, possono sviluppare la propria, o accorgersi delle sue mancanze e trovare il rimedio. Coloro che difendono opinioni opposte hanno la possibilità di avere uno scambio di idee attraverso la conversazione, o di impegnarsi in una critica costruttiva. Solo una persona sincera, indulgente, pacifica, umile e che si attiene all’insegnamento morale del Corano, è in grado di sviluppare questo tipo di approccio.

Uccidere una persona o fargli del male perché ha idee diverse, perché crede in una religione diversa o appartiene a una razza diversa, è un atto immenso di crudeltà. Solo per questo motivo, nel corso della storia e in ogni parte del mondo, figli e figlie della stessa patria hanno lottato tra di loro fino alla morte, e si sono uccisi l’un l’altra senza pietà. Oppure, persone di razza o nazionalità diverse, donne e bambini compresi, sono stati massacrati indiscriminatamente. L’unica persona che può fare una cosa del genere è qualcuno che non ha rispetto per l’essere umano, e che considera la persona di fronte a sé semplicemente come un animale intelligente; si tratta di qualcuno che non crede che dovrà rendere conto a Dio per ciò che ha fatto.

L’atteggiamento migliore e più vero da avere nei confronti di idee opposte, è rivelato nel Corano. Scontri di idee sono sorti nel corso della storia, e uno degli esempi più noti è l’opposizione tra Mosè (psl) e il suo contemporaneo Faraone. Nonostante la crudeltà e l’aggressività di Faraone, Dio mandò il Profeta Mosè affinché lo invitasse alla religione di Dio, e spiegò il modo con cui il Profeta Mosè avrebbe dovuto farlo:

Andate da Faraone: in verità si è ribellato! Parlategli con dolcezza. Forse ricorderà o temerà [Allah]. (Corano, 43-44)

Il Profeta Mosè (psl) obbedì al comando di Dio e gli spiegò la vera religione. Per porre fine alla negazione di Dio e la crudeltà verso la gente di Faraone, il Profeta Mosè spiegò pazientemente ogni questione. Tuttavia Faraone mostrò un atteggiamento ostile verso il nobile carattere e la pazienza del Profeta, minacciò di uccidere lui e quelli che condividevano le sue idee. Ma non fu l’atteggiamento di Faraone a prevalere; al contrario, lui e il suo popolo annegarono. Il Profeta Mosè e il suo popolo ottennero la vittoria.

Come mostra l’esempio, la vittoria di un’idea o la lotta per lo sviluppo non sono la conseguenza dell’ostilità o dell’aggressione. L’incontro tra il Profeta Mosè e Faraone, ci offre una lezione dalla storia: non sono coloro che stanno dalla parte delle dispute e della crudeltà ad essere vittoriosi , ma coloro che sono dalla parte della pace e della giustizia. L’osservanza di ottimi principi morali avrà la sua ricompensa sia in questo mondo, che nell’aldilà.  

Il Collegamento Tra Darwinismo e Terrorismo

Come abbiamo visto finora, il darwinismo è alla radice di molte ideologie violente che hanno comportato delle tragedie per l’umanità durante il 20° secolo. Il concetto fondamentale dietro a questa visione e a questo metodo è quello di “combattere chi non è uno di noi”. Ci sono diverse credenze, visioni e filosofie al mondo. È molto naturale che tutte queste diverse idee abbiano delle caratteristiche opposte le une alle altre. Tuttavia, queste diverse posizioni possono considerare le altre in uno dei due seguenti modi:

1) Possono rispettare l’esistenza di chi non è come loro e cercare di instaurare un dialogo con loro utilizzando un metodo umano. In effetti, questo metodo è conforme alla moralità del Corano.

2) Possono scegliere di combattere gli altri e cercare di ottenere dei vantaggi danneggiandoli, in altre parole, di comportarsi come un animale selvaggio. Questo è un metodo impiegato dal materialismo, ossia dall’irreligione.

L’orrore che noi chiamiamo “terrorismo” non è altro che una dichiarazione del secondo modo descritto.

Quando consideriamo la differenza tra questi due approcci, possiamo vedere che l’idea di “uomo come animale da combattimento” che il darwinismo ha imposto alla gente, è particolarmente influente. Gli individui e i gruppi che hanno scelto la via del conflitto, potrebbero non aver mai sentito parlare del darwinismo e dei principi di quella ideologia. Ma alla fine concordano con un’opinione la cui base filosofica poggia su di esso. Ciò che li porta a credere alla giustezza di questa visione sono gli slogan basati sul darwinismo come “in questo mondo sopravvivono i forti”, “i pesci grossi angiano quelli piccoli”, “la guerra è una virtù”, e “l’uomo avanza facendo la guerra”. Togliete il darwinismo, e questi non saranno altro che slogan vuoti.

In realtà se si toglie il darwinismo, non rimarrà nessuna filosofia di conflitto. Le tre religioni divine in cui la maggior parte delle persone nel mondo crede, l’Islam, il Cristianesimo e l’Ebraismo, si oppongono tutte alla violenza. Tutte e tre le religioni desiderano portare la pace e l’armonia nel mondo, e si oppongono all’uccisione di persone innocenti, alla crudeltà e alla tortura. Il conflitto e la violenza violano la moralità che Dio ha stabilito per l’uomo, oltre ad essere concetti anormali e indesiderabili. Il darwinismo invece vede e dipinge il conflitto come una cosa naturale, giustificata, corretta, e che deve esistere. Pertanto è questa ideologia contorta che sta dietro le attività terroristiche di tutto il mondo e che vede la lotta e la violenza come le strade più brevi per raggiungere uno scopo.

1. LA SCIENZA CONFUTA IL DARWINISMO

 

Ogni Persona Che Desidera La Pace Deve Riconoscere il Pericolo del Darwinismo

La soluzione ad una lotta contro un particolare problema sta nel sopprimere le idee nelle quali questo problema confida fondamentalmente. Ad esempio, non importa quanto duramente ci si sforzi per mantenere pulite le zone che circondano un bidone della spazzatura maleodorante, l’immondizia continuerà a puzzare. Tutte le soluzioni si riveleranno essere di breve durata. La vera soluzione si trova nella pulizia profonda della fonte dei rifiuti, ovvero la rimozione totale della spazzatura. Altrimenti sarà come aver trascorso anni ad allevare serpenti velenosi in una fattoria per poi lasciarli andare e chiedersi perché comincino a mordere le persone, e cercare di farli tornare tutti alla fattoria. La cosa importante da fare è non allevarli assolutamente.

Di conseguenza, nella lotta contro il terrorismo, ricercare i terroristi uno ad uno e tentare di renderli inoffensivi, non è una soluzione possibile né permanente. L’unico modo per sradicare completamente il flagello del terrorismo dalla faccia della terra è quello di identificare le fonti basilari che nutrono i terroristi e rimuoverle. Le fonti principali del terrorismo sono le ideologie erronee e l’istruzione ricevuta in base a queste ultime.

Oggigiorno in quasi tutti i paesi del mondo, il darwinismo è incorporato nei programmi scolastici e viene considerato una verità scientifica. Ai giovani non viene insegnato che sono stati creati da Dio, che sono dotati di uno spirito, di saggezza e di coscienza. Non gli viene detto che dovranno rendere conto delle loro azioni nel Giorno del Giudizio e che, di conseguenza, saranno puniti all’inferno o premiati col paradiso per l’eternità. Al contrario, gli vengono insegnate menzogne, gli viene detto che sono creature i cui antenati erano gli animali, e che in qualche modo hanno avuto origine da alcune coincidenze casuali.

Sotto tale indottrinamento, presumono di essere dei randagi che non dovranno rispondere a Dio, e nel loro futuro – o meglio, nella loro sopravvivenza – si vedono vincitori solo attraverso la lotta. Dopo questa fase iniziale, diventa piuttosto facile fare il lavaggio del cervello a queste persone che sono state già indottrinate dalla scuola, e trasformarle in nemici dell’umanità talmente crudeli da poter uccidere bambini innocenti. Questi giovani saranno facilmente attratti da qualsiasi ideologia randagia; potranno agire sotto l’influenza del condizionamento dei terroristi e impegnarsi in atti inconcepibilmente crudeli e violenti. I gruppi terroristici comunisti, fascisti e razzisti che sono attivi dal 19° secolo, sono i prodotti di questo tipo di sistema educativo.

Il secondo grande danno di questo sistema educativo è quello di allontanare completamente l’istruzione dalla religione, limitando così la sfera della religione al mondo delle persone non istruite. Così, mentre coloro che hanno accesso all’istruzione vengono totalmente esclusi dalla religione a seguito dell’insegnamento del darwinismo-materialismo, la religione diventa qualcosa di insolito, per i non istruiti. Questo fa sì che si sviluppino erronee idee superstiziose, e permette a chi porta avanti in nome della religione idee totalmente contrastanti con essa, di prendere il controllo facilmente.

Per concludere, per fermare gli atti di terrorismo è necessario porre fine all’istruzione darwinista-materialista che è una delle più importanti fonti del terrorismo, dare ai giovani un’istruzione basata su scoperte scientifiche reali, e infondere in loro l’amore e il timore verso Dio, e il desiderio di agire con saggezza e scrupolosità. Il frutto di tale formazione sarà una comunità fatta di persone pacifiche, clementi, compassionevoli, gentili e umane.

Gli Effetti Dannosi Dell’Istruzione Darwinista Unilaterale Che Portano Alla Violenza

Diffondendo la menzogna secondo la quale nella vita umana non ci sono scopi, l’educazione darwinista trasforma le persone in individui psicologicamente malati, pessimisti e psicopatici, privi di ogni speranza e gioia.

Un esempio eclatante di ciò è il norvegese Anders Behring Breivik. Egli ha ammesso di aver compiuto un doppio attacco terroristico in Norvegia il 22 luglio 2011. Il primo era un attacco con una bomba contro il palazzo del governo di Oslo in cui sono morte 8 persone. Il secondo, un attacco ad un campo giovani del partito laburista sull’isola di Utøya; 69 persone hanno perso la vita in questo attacco.

Prima degli attacchi, Breivik aveva esposto le sue idee nel suo European Independence Manifesto (Manifesto Dell’Indipendenza Europea). A pagina 1518, dichiara di considerarsi un campione della visione scientifica del mondo e della biologia moderna. Tra i libri a cui egli “dà più valore” vi è L’Origine della Specie di Charles Darwin1. Secondo Breivik “un’Europa perfetta” deve comprendere le leggi del darwinismo sociale2.

A pagina 1202, Breivik sostiene di essere completamente d’accordo col biologo darwinista della Princeton University, Lee Silver, per quanto riguarda la re-implementazione dell’eugenetica. È d’accordo con l’opinione di Silver riguardo alle politiche radicali che dovranno essere applicate in futuro nel caso in cui sorgesse la necessità di dover ridurre la popolazione mondiale a meno della metà della cifra attuale, o a 3,8 miliardi3. Nella stessa pagina, Breivik dichiara di aver aderito alla tesi di Darwin secondo la quale “il genocidio e la selezione naturale... vanno di pari passo”:

I terroristi mirano a danneggiare le persone sia fisicamente che psicologicamente, per raggiungere un determinato obiettivo. La morale della religione invece, è l’opposto del terrorismo in quanto mira a promuovere l'amore, il benessere, la compassione, la gioia e la speranza nella società.

“Anche se i paesi del secondo e del terzo mondo ignorano la richiesta di questa ‘egemonia’ [di smettere di avere bambini], la natura correggerà queste tendenze suicide in quanto essi non saranno in grado di nutrire le loro popolazioni”4.

Breivik continua dicendo che non ci deve essere alcun intervento in questo processo naturale - la fame:

“Se la fame minaccia i paesi che non sono riusciti a seguire le nostre linee guida [capacità della popolazione], non dobbiamo sostenerli finanziando i loro leader corrotti né dobbiamo inviare loro alcuna forma di aiuto”5.

“L’aiuto alimentare nei confronti dei paesi del terzo mondo deve fermarsi immediatamente, in quanto è la prima causa della sovrappopolazione”6.

Queste parole scritte da Breivik stesso mostrano chiaramente come egli avesse perduto tutti i valori morali a causa della sua educazione darwinista, a seguito della quale ha perpetrato, a sangue freddo, i suoi attacchi terroristici che sono costati la vita a dozzine di persone.

Un altro esempio del collasso morale e della ferocia causati dall’educazione darwinista, è il serial killer americano Jeffrey Dahmer che ha ucciso e mangiato 17 bambini, prima di essere catturato. In un ultimo colloquio con il canale Dateline NBC, subito prima di essere giustiziato, Dahmer ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Se una persona non pensa che ci sia un Dio a cui dover rendere conto, allora perché dovrebbe cercare di modificare il proprio comportamento per mantenerlo entro dei valori accettabili? È così che ho pensato comunque. Ho sempre creduto nella teoria dell’evoluzione come verità, e che noi tutti deriviamo dal fango [per caso]. Quando saremo morti, si sa, sarà finita, non ci sarà nient’altro”7.

La superstizione di Darwin, che ha avvelenato un gran numero di persone, trasforma gli individui in serial killer e li rende talmente psicopatici da mangiare la carne umana. Questo è ciò che deriva da questa falsa religione che cerca di indottrinare la gente con l’idea di non avere responsabilità alcuna nei confronti di un Creatore, che li convince di essere entità senza uno scopo, senza responsabilità e senza meta, che considera gli esseri umani come animali, e che cerca di allontanare la gente dalla verità dell’aldilà, dipingendo la morte come la fine.

Il darwinismo è stato il peggior inganno e flagello del secolo scorso; si nascondeva dietro l’omicidio, l’oppressione, il terrore, la distruzione di massa, la degenerazione ed ogni altro tipo di afflizione degli ultimi 200 anni. Il darwinismo È STATO IL PEGGIOR INGANNO E FLAGELLO DEL SECOLO SCORSO; si nascondeva dietro le guerre mondiali, il comunismo e il fascismo che, allo stesso tempo, hanno portato all’irreligione, al razzismo e alla distruzione di massa nelle società.

Gli effetti negativi che questo flagello oscuro avviato da Darwin ha avuto sulla società sono persistiti fino ai nostri giorni. L’ultimo libro di Richard Dawkins, uno dei seguaci più devoti del darwinismo di oggi, contiene proposte piuttosto lontane dalla fede in Dio, che conducono inevitabilmente al pessimismo e alla disperazione. Uno degli esempi più significativi di ciò, è stato il modo in cui Jesse Kilgore, uno studente di 22 anni in America, si è suicidato sotto l’influenza del libro di Dawkins che gli era stato consigliato da un insegnante8.

Ma gli effetti delle terrificanti visioni di Dawkins, basate sulla scellerata ideologia del darwinismo, non si limitano a questo. Nella prefazione al suo libro L’arcobaleno Della Vita Dawkins stesso ammette questo fatto:

“Un editore straniero del mio primo libro ha confessato di non essere riuscito a dormire per tre notti dopo averlo letto, talmente era turbato da quello che aveva visto, e cioè quel freddo, desolante messaggio. Altri mi hanno chiesto come riesco a sopportare di alzarmi la mattina. Un insegnante di un paese lontano mi ha scritto, in tono di rimprovero, che un’alunna si era recata da lui in lacrime dopo aver letto lo stesso libro, perché l’aveva convinta che la vita fosse vuota e senza scopo. Le aveva consigliato di non mostrare il libro a nessuno dei suoi amici, per paura di contaminarli con lo stesso pessimismo nichilista”9.

Questa piaga maligna, il darwinismo, è una religione perversa che infligge morte, omicidio, disperazione, mancanza di sentimento, terrore e barbarie, e che incoraggia le persone a pensare di essere nient’altro che animali venuti al mondo per puro caso. I pochi rappresentanti di questa falsa fede rimasti stanno ancora cercando, con tutte le forze, di allontanare la gente dalla fede in Dio. È per questo che rifiutano strenuamente l’utilizzo di prove che rivelano l’invalidità del darwinismo nelle scuole, nascondono i fossili che provano la verità della creazione, non ammettono che le proteine non possono nascere per caso e che esistono più di 700 milioni di fossili che confutano totalmente il darwinismo. Eppure, nonostante tutte queste misure, le genti del 21° secolo non vengono più imbrogliate dalle menzogne. Tutti gli sforzi fatti per risollevare il darwinismo dopo che esso è stato dipinto come una frode, sono stati vani.

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1-http://www.darwinthenandnow.com/2011/07/breivik-a-darwinist/?cb=09394448816310614

2- Anders Behring Breivik, A European Declaration of Independence, p.1386

3-http://www.darwinthenandnow.com/2011/07/breivik-a-darwinist/?cb=09394448816310614

4- Anders Behring Breivik, A European Declaration of Independence, p.1202

5- Anders Behring Breivik, A European Declaration of Independence, p.1202

6- Anders Behring Breivik, A European Declaration of Independence, p.1203

7- Kelly J. Coghlan, Houston Chronicle Sunday-15 February 2009

8- http://www.worldnetdaily.com/index.php?fa=PAGE.view&pageId=81459

9- Richard Dawkins, Unweaving The Rainbow New York: Houghton Mifflin Company, 1998, p. ix.

L’Insegnamento del darwinismo Nelle Scuole Porta Ad Avere Persone Inclini Alla Violenza e Al Terrorismo

Niente in questo mondo è una coincidenza, nemmeno l’oscurità in cui venne trascinato il mondo nel ventesimo e nel ventunesimo secolo. Dio, attraverso queste dolorose fasi della storia, dimostrò un esempio molto importante per gli esseri umani, e tuttora Egli vuole che essi continuino a ricordarsene. Devono capire questo: se dimenticano di essere stati creati per l’amore, la fratellanza, l’amicizia e l’altruismo, e se scelgono di essere divisi e combattersi invece di stare uniti e diventare sempre più forti, e se si lasciano trasportare da false ideologie e movimenti che sostengono che “l’uccisione e la lotta sono necessarie per migliorare”, riceveranno ciò che vogliono: lotta e sofferenza. E alla fine si renderanno conto che i conflitti non portano il miglioramento, ma solo la distruzione.

Il Darwinismo E Il Suo Prodotto, Ossia Il Comunismo, Sono Basati Su Una Cosiddetta Necessità Di Lotta E Conflitto

La logica che ebbe origine nell’antica Grecia e che significava “dibattito”, fu descritta da Eraclito (576-480) con le seguenti parole: “...tutte le cose hanno inizio da un conflitto di opposti”. Per Eraclito, il conflitto è il padre di tutto. Pertanto, ci deve essere un conflitto tra la tesi e l’antitesi. Se i difensori di una tesi vengono sconfitti dall’altra parte, questo deve essere fatto attraverso la guerra e il sangue, e l’altra parte deve essere distrutta a tutti i costi. Poi la sintesi si trasformerà in una nuova tesi e la stessa lotta dovrebbe continuare a massima velocità.

Hegel e Marx, che lo succedettero di secoli, chiamarono la logica “conflitto”, se non direttamente guerra, e certamente non ci volle molto prima che i violenti leader comunisti la percepissero come guerra e massacro. Essi credevano nella necessità della guerra, che consideravano la condizione fondamentale per il marxismo. Anche se i comunisti verdi di oggi rifiutano questo concetto di guerra, il comunismo comporta agguati brutali, guerriglia, e massacri senza alcuna riserva. Gli attuali massacri in Siria, lo spargimento di sangue da parte del PKK comunista nell’Anatolia sud-orientale ne sono la prova.

Il Comunismo: Una Delle Più Essenziali Fondamenta Delle Organizzazioni Terroristiche

I paesi vittime del terrorismo, tra cui la Turchia, molto spesso hanno come principali avversari vari gruppi ribelli terroristici o comunisti. Il comunismo di oggi è molto dinamico e anche se questo non è riconosciuto ufficialmente, controlla parti del Nord America e del Nord Europa, e quasi tutto il Medio Oriente. Poi ci sono i paesi che sono ufficialmente sotto il regime comunista come molti paesi del Sud America, la Cina e naturalmente la Corea del Nord. Questo dominio comunista e marxista porta il terrorismo in tutto il mondo. Quelli che chiudono gli occhi davanti a questa evidente minaccia marxista, sono ancora alla ricerca di soluzioni al terrorismo con un’infinità di dibattiti televisivi. Allo stesso tempo però continuano a insegnare ai loro studenti questa dialettica nelle loro scuole. Le menti dei loro figli sono piene di quelle bugie che sostengono che due idee opposte devono combattere tra di loro - e la storia è piena di conflitti di questo tipo - e che solo tali conflitti possono portare miglioramenti e vantaggi alle società. Anche i terroristi stessi vengono indottrinati con le stesse bugie. Ironicamente, sia i paesi comunisti che quelli capitalisti danno questa educazione; lo stato mentale marxista continua quindi a progredire in ogni paese con passi silenziosi ma molto decisi.

C’è un altro punto che va tenuto in mente: il capitalismo non è un colpo inferto al marxismo. Al contrario secondo Marx, il capitalismo è un fattore importante nell’inclinazione delle società verso il comunismo. Il comunismo è semplicemente in agguato, in attesa di intrappolare le persone e le società che, sotto il capitalismo, sono diventate egoiste, hanno abbandonato i loro valori morali, religiosi e umani, e iniziato a pensare solo a se stesse. L’ultima crisi economica è stata messa in atto dalle mani del comunismo. Secondo i marxisti e i comunisti, adesso tutto è pronto. Tutti coloro che desiderano comprendere più a fondo questo fenomeno, possono dare uno sguardo più vicino i tanti problemi che affliggono il mondo.

L’Esistenza Degli Opposti Non Richiede La Guerra

Gli opposti sono sempre esistiti. Il conflitto tra il bene e il male esiste dall’inizio del mondo. Tuttavia, questo conflitto deve essere definito con precisione. L’esistenza degli opposti non richiede la guerra. Gli opposti possono difendersi da soli attraverso la comunicazione, il dibattito intellettuale e la presentazione di prove, il tutto nei limiti dell’amore e del rispetto; nessuno può essere costretto ad accettare qualsiasi idea e nessuno dovrebbe essere ucciso solo perché non la vuole accettare. Nessuna guerra finora, ha mai portato un miglioramento definitivo per alcuna società. Le guerre sanguinose e i conflitti del 20° secolo, e le odierne lotte infinite, aiutano solo l’industria degli armamenti che fa i soldi sulla produzione di armi e distrugge persone, civiltà, tecnologia, città e intere economie.

Non ci può essere alcun progresso o miglioramento per le persone che vivono nella paura. Non si può progredire se le persone sono sempre più affamate, più malnutrite, meno istruite e meno produttive. Le città non migliorano quando le loro infrastrutture e la tecnologia vengono distrutte con le bombe e gli aerei da caccia. Nessuna società può andare avanti con le generazioni di giovani in estinzione. Le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki non hanno portato altro che una distruzione su larga scala che è resistita con le varie generazioni. Le dialettiche sanguinose introdotte dal marxismo, non hanno mai portato quell’immaginario progresso alle società, e non lo faranno in futuro. Se permettiamo che il mondo venga inghiottito da disastri ancora peggiori, ovunque si affogherà nel sangue.

Il darwinismo è la base filosofica di molti conflitti nel mondo. La teoria dell’evoluzione sostiene che tutte le specie si sono evolute da una singola cellula (la cui origine non potrà mai essere spiegata dai darwinisti) come risultato di una serie piuttosto vaga di coincidenze. Secondo loro, il combattimento è uno degli elementi di questo immaginario processo evolutivo. La base di questa ideologia brutale, che sostiene che gli esseri viventi possono evolversi solo attraverso la lotta, si riferisce alla sopravvivenza del più adatto. La presentazione dell’inganno del darwinismo come teoria scientifica e la sua inclusione nel piano di studi di tutto il mondo, hanno portato a un inganno pubblico di massa, e quelle contorte idee darwiniste hanno trovato un terreno fertile che alla fine ha portato alla perdita di milioni di vite attraverso le varie guerre.

1. I FOSSILI DICONO CHE L'EVOLUZIONE È UNA MENZOGNA
2. UNA MENZOGNA STORICA: LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE
3. NON ESISTE ALCUNA EVOLUZIONE
4. L'EVOLUZIONE È UN INGANNO

L’Unica Soluzione Alle Ideologie Sanguinarie   È Porre Fine All’Insegnamento Unilaterale Che Favorisce Il Darwinismo

Idee opposte possono dare origine a qualcosa di buono solo attraverso l’amore e la compassione, il rispetto, la libertà di pensiero e le prove scientifiche. Non con la forza o la violenza. È giunto il momento che tutti capiscano il motivo che sta dietro ai disastri che rovinano il mondo. Il marxismo fornisce il fondamento logico per la guerra. Le società marxiste hanno preparato il terreno per questo, in maniera occulta. Il modo più efficace per fermarlo è dimostrare che questa violenta dialettica è un falso fondamento logico scientifico mirato a giustificare le guerre. Va detto che tutte le cosiddette dialettiche della natura sono delle pure assurdità, e per quanto ci siano dei predatori in natura, ci sono anche degli esseri viventi che agiscono in modo molto altruista e generoso. Un modo veloce per porre fine a questa dialettica è quello di correggere velocemente il sistema educativo che la insegna alle giovani menti in tutto il mondo. Questo mondo non è un campo di battaglia né per noi, né per gli altri esseri viventi. Il mondo sarà bello solo quando ci sarà l’amore, come rivelato da Dio in tutte le religioni divine. Dio vuole l’amore da noi. Dio vuole che noi siamo tutti fratelli e sorelle. Dio ama amare e essere amato. Questo mondo cambierà solo se seguiamo gli ordini di Dio e “l’amore”.

Bediuzzaman Sottolinea L’Importanza Della Lotta Intellettuale Contro Il Darwinismo E Il Materialismo

Il grande studioso islamico Bediuzzaman, che dedicò tutta la sua vita a una lotta intellettuale contro la miscredenza, spiegò nelle sue opere che la miscredenza era sostenuta dal darwinismo e dal materialismo. Egli affermò quindi che una lotta intellettuale contro tali ideologie giocherebbe un ruolo fondamentale.

Bediuzzaman spiegò l’impatto del materialismo sui non-credenti che cercano di tendere un’imboscata a lui e ai suoi compagni:

“E in terzo luogo: corromperli con vizi allettanti e con stupefacenti, piacevoli veleni della filosofia e civiltà materialista; e distruggere la loro solidarietà; e denigrare i loro leader con infide menzogne; e screditare le loro maniere con alcuni dei principi della scienza e della filosofia...” (Bediuzzaman, The Treatise of Light Collection, The Rays, Thirteenth Ray – Raccolta Dei Trattati Della Luce, I Raggi, Tredicesimo Raggio)

Come saggiamente affermato da Bediuzzaman, i miscredenti cercarono di ingannare i credenti con i piaceri mondani invitanti e temporanei, di eliminare le opere intellettuali di Bediuzzaman e, con l’incoraggiamento della cultura materialistica, cercarono di mettere in pericolo l’unità e la solidarietà dei credenti e calunniarono ripetutamente Bediuzzaman. Tuttavia, fallirono sempre.

Bediuzzaman disse che il darwinismo e il materialismo diventeranno più forti soprattutto alla Fine dei Tempi e che la miscredenza sarà più diffusa, perché mossa da queste due ideologie; tuttavia il Profeta Gesù (psl) e Hazrat Mahdi (psl) metteranno fine a questo problema attraverso un’efficace lotta intellettuale. Come spiegò Bediuzzaman, Hazrat Mahdi (psl) svolgerà questo compito perfettamente e, attraverso l’intelletto, porrà fine al darwinismo e al materialismo, e contribuirà alla salvezza della fede della gente.

>“Primo: sotto l’influenza della scienza e della filosofia, e la diffusione dell’epidemia materialista e naturalista tra l’umanità, il primo dovere [di Hazrat Mahdi] è quello di salvare la fede e di mettere a tacere una volta per tutte la filosofia e il pensiero materialista”. (Bediuzzaman, The Treatise of Light Collection, Emirdag Addendum, pag. 259)

Bediuzzaman affermò che il darwinismo e il materialismo sono i pilastri dell’anticristo, e che il Profeta Gesù (psl) metterà in atto una grande lotta intellettuale contro quel male, ponendo fine ad esso:

“... Alla Fine dei tempi la religione del Cristianesimo sarà purificata e liberata dalla superstizione, a dispetto della corrente della miscredenza e dell’ateismo nati dalla filosofia naturalistica, e sarà trasformata in Islam. A questo punto, la personalità collettiva del Cristianesimo ucciderà, con la spada della rivelazione celeste, la terribile personalità collettiva dell’irreligione; e ancora, Gesù (psl) rappresentante della personalità collettiva del Cristianesimo, ucciderà [spiritualmente] l’anticristo, rappresentante della personalità collettiva dell’irreligione, ossia, ucciderà il pensiero ateo [lo eliminerà intellettualmente]”. (Bediuzzaman, The Treatise of Light Collection, The Letters, First Letter, pag. 22)

“... Egli ucciderà [intellettualmente] l’enorme personalità collettiva del materialismo e dell’irreligione che sarà formata dall’anticristo – perché l’anticristo sarà ucciso dalla spada [della conoscenza] di Gesù (psl) - e distruggerà le sue idee e la sua miscredenza, che sono atee”. (Bediuzzaman, The Treatise of Light Collection, Flashes, 5th Flash, pag. 589)

Bediuzzaman Said Nursi chiarì il fatto che sono il darwinismo e il materialismo a spingere la gente lontana dai valori morali della religione portandola alla miscredenza. Egli spiegò che i musulmani effettueranno una grande lotta intellettuale contro queste due idee contorte sotto la guida del Profeta Gesù (psl) e di Hazrat Mahdi (psl). Con la grazia di Dio, questi due personaggi beati porranno fine a queste ideologie, e i valori morali dell’Islam regneranno in tutto il mondo.

Note

24. Francis E. Peters, Jerusalem: Holy City in the Eyes of Chroniclers, Visitors, Pilgrims, and Prophets from the Days of Abraham to the Beginnings of Modern Times, Princeton, Princeton University Press, 1985, p. 363

25. Charles Darwin, The Descent of Man, 2nd edition, New York, A L. Burt Co., 1874, p. 178

26. Lalita Prasad Vidyarthi, Racism, Science and Pseudo-Science, Unesco, France, Vendôme, 1983. p. 54

27. Theodore D. Hall, “The Scientific Background of the Nazi "Race Purification” Program”, http://www.trufax.org/avoid/nazi.html

28. James Joll, Europe Since 1870: An International History, Penguin Books, Middlesex, 1990, p. 164

29. M.F. Ashley-Montagu, Man in Process, New York: World. Pub. Co. 1961, pp. 76, 77 cited in Bolton Davidheiser, W E Lammers (ed) Scientific Studies in Special Creationism, 1971, pp. 338-339

30. L.H. Gann, "Adolf Hitler, The Complete Totalitarian”, The Intercollegiate Review, Fall 1985, p. 24; cited in Henry M. Morris, The Long war Against God, Baker Book House, 1989, p. 78

31. J. Tenenbaum, Race and Reich, Twayne Pub., New York, p. 211, 1956; cited by Jerry Bergman, “Darwinism and the Nazi Race Holocaust”, http://www.trueorigin. org/ holocaust.htm

32. Peter Chrisp, The Rise of Fascism, Witness History Series, p. 6

33. Hickman, R., Biocreation, Science Press, Worthington, OH, pp. 51–52, 1983; Jerry Bergman, “Darwinism and the Nazi Race Holocaust”, Creation Ex Nihilo Technical Journal 13 (2): 101–111, 1999

34. Robert M. Young, Darwinian Evolution and Human History, Historical Studies on Science and Belief, 1980

35. Alan Woods and Ted Grant, Reason in Revolt: Marxism and Modern Science, London: 1993

36. K. Mehnert, Kampf um Mao's Erbe, Deutsche Verlags-Anstalt, 1977

37. Karl Marx, Das Capital, Vol. I, 1955, p. 603

38. Vladimir Ilich Lenin, Collected Works, 4th English Edition, Progress Publishers, Moscow, 1965, Volume 11, p. 216

39. L. Poliakov, Le Mythe Aryen, Editions Complexe, Calmann-Lévy, Bruxelles, 1987, p. 343

40. Robert Clark, Darwin: Before and After, Grand Rapids International Press, Grand Rapids, MI, 1958, pp. 115-116; cited by Jerry Bergman, “Darwinism and the Nazi Race Holocaust”, http://www.trueorigin.org/ holocaust.htm